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Conferenze

Spesso partecipo a convegni sulla storia dell’esoterismo, oppure organizzo conferenze sui temi più diversi

I disegni del destino

L’astrologia nell’arte
 

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Durata della conferenza: 
1 ora circa, con proiezione di 35 diapositive.

Su questo argomento vedi il mio volume:
I Mondi ultraterreni (Mondadori Libri Illustrati, Milano 1998), nella sezione SAGGISTICA

Il cielo è da sempre oggetto di speculazioni metafisiche e rappresentazioni simboliche. Le concezioni astrologiche si sono evolute, nel corso del tempo, sino a formare un complesso sistema di credenze che coinvolgono tuttora la cultura occidentale. 

Queste credenze hanno lasciato espressioni altamente significative nel mondo delle arti, basti citare Benedetto Antelami (sculture del Battistero di Parma), Giotto (affreschi nel Palazzo della Ragione, a Padova), Agostino di Duccio (bassorilievi del Tempio Malatestiano di Rimini), Francesco del Cossa, Ercole de’ Roberti e Cosmé Tura (affreschi di Palazzo Schifanoia, a Ferrara), Raffaello Sanzio (mosaici nella chiesa di Santa Maria del Popolo, a Roma). 

In seguito alla “rivoluzione copernicana” la creazione di raffigurazioni su questo tema è quasi totalmente scomparsa, ma nel Novecento, con il revival dell’esoterismo, molti artisti hanno ricominciato a rappresentare visivamente le più diverse concezioni astrologiche.

Tarocchi: arte e magia

Dai Trionfi miniati ai maestri del nuovo surrealismo

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Durata della conferenza: 
1 ora circa, con proiezione di 40 diapositive.

Su questo argomento vedi i miei articoli:
I Tarocchi miniati, CHARTA n°13 (nov.-dic. ’94)
I Tarocchi nell’arte contemporanea, TERZO OCCHIO n°100 (set.-ott. ’01)
Phantastischen Tarocke, CHARTA n°54 (set.-ott. ’01)

La prima apparizione storica dei Tarocchi avvenne a Milano, alla corte dei Visconti, intorno al 1440. 
I mazzi più antichi furono dipinti con tecnica miniaturistica da artisti famosi come Bonifacio Bembo e Francesco Zavattari. 
Nati come strumento didattico che conteneva l’essenza della cultura tardo-medievale, i Tarocchi furono presto usati come gioco d’azzardo e stampati in serie. 
All’inizio del Cinquecento giunsero in Francia, poi in Germania e nell’impero austro-ungarico. 
Alla fine del Settecento alcuni esoteristi lanciarono l’idea che i Tarocchi fossero il leggendario Libro di Thoth; per tale motivo diventarono una specie di Bibbia degli occultisti, un manuale che conterrebbe tutti i segreti dell’Universo. 
Lo straordinario interesse che si è sviluppato intorno ai Tarocchi ha spinto numerosi pittori contemporanei a reintepretare le misteriose figure, basti ricordare Franco Gentilini, Renato Guttuso e Salvador Dalì, oltre al recentissimo “Giardino dei Tarocchi” allestito a Orbetello dalla scultrice Niki de Saint-Phalle.

Le streghe nell’arte

Dipinti e incisioni dal Rinascimento alla pop-art
 

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Durata della conferenza:
1 ora circa, con proiezione di 40 diapositive.

Su questo argomento vedi i miei articoli:
Magico & Stregonesco, CHARTA n°35 (lug.-ago. ’98)
Le streghe nell’arte, TERZO OCCHIO n°94 (mar.-apr.’00)

Alla fine del Quattrocento il mondo dell’arte iniziò a interessarsi alla stregoneria. 
Mentre inquisitori e intellettuali laici andavano descrivendo i più diversi aspetti di questo fenomeno sociale, gli artisti si sforzavano di tradurli in immagini, adeguandosi alle idee dominanti di ogni epoca. 
Così, al macabro erotismo rinascimentale sono subentrate, tra Settecento e Ottocento, immagini metaforiche, romantiche, didascaliche. 
Nel Novecento, in seguito all’avvento dei regimi dittatoriali, alcuni pittori hanno usato la stregoneria come simbolo delle forze malvagie che prendono il sopravvento sulla società, spargendo terrore e morte. 
Negli anni ’70 la strega è divenuta un emblema della libertà, non soltanto sessuale, ma anche un simbolo dei persuasori occulti che agiscono tramite i canali di informazione e per mezzo di un potere tecnologico apparentemente incontrollabile.

Icona Mundi

L’evoluzione dell’iconografia dei Tarocchi
come linguaggio esoterico

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Durata della conferenza: 
1 ora circa, con proiezione di 40 diapositive.

Su questo argomento vedi i miei saggi nella sezione Tarocchi, oltre ai seguenti articoli:
I Tarocchi miniati, CHARTA n°13 (nov.-dic. ’94)
I Tarocchi nell’arte contemporanea, TERZO OCCHIO n°100 (set.-ott. ’01)
Phantastischen Tarocke, CHARTA n°54 (set.-ott. ’01)

Questa conferenza verrà presentata in occasione del 3° World Tarot Congress, che si svolgerà a Chicago dal 10 al 14 Maggio 2002.

“Il Libro di Thoth esiste, e le sue pagine sono le figure dei Tarocchi”.
Con questa affermazione il Maestro massone Antoine Court de Gebelin (1725-1784) dava inizio, nel 1784, alle interpretazioni esoteriche dei Tarocchi.
Sfruttando lo scalpore suscitato da Court de Gebelin un esoterista parigino, Jean Baptiste Alliette, alias Etteilla, intorno al 1790 ridisegnò completamente le figure dei Tarocchi e ribattezzò il mazzo “Libro di Thoth”.

Da quel momento in poi le rivisitazioni dei Tarocchi non si contano più. Ogni scuola esoterica, ma anche molti singoli occultisti, hanno inventato nuovi mazzi di Tarocchi allo scopo di diffondere le proprie concezioni magiche e divinatorie.

In questo modo le “arcane figure” sono diventate un vero e proprio linguaggio, che tramite l’uso di simboli e allegorie descrive (in maniera sempre diversa) la struttura mistica del cosmo e le strade che possono condurre gli esseri umani alla piena comprensione dell’esistenza terrena e ultraterrena.

IGli angeli nella cultura contemporanea

Nuove ali per antiche visioni

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Durata della conferenza: 
1 ora circa, con proiezione di 35 diapositive.

Su questo argomento vedi il mio articolo:
Il ritorno degli Angeli, ATMOSPHERE n°68 (ott.-nov. ’00)

e anche i volumi:
I Mondi ultraterreni (Mondadori Libri Illustrati, Milano 1998) 
Gli Arcangeli: storia e leggende (Lo Scarabeo,Torino 1997)

Dall’inizio degli anni Settanta gli scaffali delle librerie hanno iniziato ad affollarsi di un nuovo genere di manuali legato alla cosiddetta “moda angelica”: evocazione angelica, astrologia angelica, talismani angelici, cristalloterapia angelica, tarocchi angelici. 
Ma questa moda va molto al di là dei confini delle librerie: si estende al cinema, alla televisione, alla musica e alle arti grafiche. Per non parlare del mondo della pubblicità, che ha fatto degli angeli i “testimonial” per una quantità di prodotti di consumo quotidiano.
Questa conferenza prende in esame tutti questi aspetti dell’attuale revival angelico, le cui radici affondano nella cultura biblica.

I giardini delle fate
  
 

Sogni di artisti rimasti bambini

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Durata della conferenza:
1 ora circa, con proiezione di 35 diapositive.

Su questo argomento vedi i miei articoli:
Pittori di Fate, ATMOSPHERE n°90 (mar. ’99)
Il ritorno delle Fate, ATMOSPHERE n°76 (ott.-nov. ’01)

Sul finire del Settecento, con il pittore svizzero-inglese Heinrich Füssli, cominciò a svilupparsi la moda della cosiddetta “pittura fiabesca”, un filone pittorico tipicamente anglosassone.
Gran parte della produzione di Füssli e dei suoi seguaci ottocenteschi era legata all’interpretazione pittorica del “Sogno di una notte di mezza estate”, opera teatrale di William Shakespeare, ma molti artisti andarono ben oltre, e ispiradosi alle narrazioni popolari idearono mondi incantati che ancor oggi stupiscono per la fantasia, la poesia, l’atmosfera di sogno.
Questa tendenza, esauritasi nei primi decenni del Novecento, ha preso nuovo vigore a partire dagli anni Sessanta, soprattutto nell’ambito dell’illustrazione per ragazzi, dando vita a una nuova iconografia delle fate e a nuove dimensioni oniriche.

I mille volti del diavolo

Il “perfido seduttore” nelle opere d’arte
dal Medioevo ad oggi

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Durata della conferenza:
1 ora circa, con proiezione di 40 diapositive.

Su questo argomento vedi i miei articoli:
Il diavolo nell’arte medioevale, TERZO OCCHIO n°91 (giu. ’99)
Il diavolo nell’arte rinascimentale, TERZO OCCHIO n°92 (set. ’99)
Il diavolo nell’arte moderna, TERZO OCCHIO n°93 (dic. ’99)

e anche i volumi:
I Mondi ultraterreni (Mondadori Libri Illustrati, Milano 1998)
Visioni infernali: peccati e torture nell’arte del Medioevo (Le Tarot, Faenza 1991)

Dall’immagine del viscido serpente avvinghiato all’Albero del Paradiso a quella del terribile mostro infernale, vorace divoratore di esseri umani, passano secoli e si accavallano idee provenienti da luoghi spesso lontani.

Questa conferenza descrive la storia di un “personaggio” inquietante e affascinante al tempo stesso: una creatura di puro spirito votata a un compito ingrato: condurre gli esseri umani al peccato.

Questo spirito, che accompagna l’umanità fin dalla sua nascita e che nel corso dei secoli ha cambiato spesso volto e modo di agire, ha ispirato una quantità incredibile di opere d’arte, analizzando le quali si può comprendere come, e dietro quali spinte emotive, il volto di Satana e dei suoi demoni ha acquistato l’attuale fisionomia.